Sentenza n. 5973 ud. 04/12/2014 – deposito del 10/02/2015
In tema di sequestro di persona a scopo di estorsione, la Prima sezione della Corte di Cassazione ha affermato che – a seguito della declaratoria di illegittimità costituzionale dell’art. 630 cod. pen., nella parte in cui non prevedeva l’attenuante della lieve entità del fatto (Corte cost., sent. 19 marzo 2012, n. 68) – il condannato in via definitiva ad una pena tuttora in corso di espiazione può sollecitare, con incidente di esecuzione, la valutazione giudiziale circa la sussistenza della predetta attenuante, preclusa al giudice della cognizione prima della declaratoria di incostituzionalità: valutazione che, peraltro, il giudice dell’esecuzione è tenuto a compiere nei limiti consentiti dalla decisione di merito, ovvero sulla base delle risultanze acquisite e degli apprezzamenti operati, in base ad esse, nel giudizio di cognizione.