PASSO AVANTI PER I PROCESSI TELEMATICI

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Si sono tenuti recentemente a Roma tre incontri con i vertici delle direzioni della Giustizia telematica (amministrativo, civile e tributario) per il coordinamento dell’interlocuzione fra l’Avvocatura e le istituzioni impegnate nello sviluppo e nell’avvio delle relative piattaforme telematiche.

Agli incontri hanno partecipato il CNF con la consigliera Carla Broccardo e alcuni componenti del gruppo di lavoro della F.I.I.F. (Fondazione per l’innovazione forense), con l’obiettivo di assicurare sia la semplificazione dell’utilizzo dei sistemi informatici, necessari allo svolgimento dell’attività difensiva sempre più orientata all’impiego della telematica, sia il contributo dell’Avvocatura all’opera di razionalizzazione normativa.

Ciò anche per evitare il replicarsi di pronunce giurisprudenziali ingiustificatamente “punitive”, come quella del Tribunale di Milano che ha sanzionato ad una ingente condanna la parte che non aveva depositato la “copia di cortesia” di un atto regolarmente registrato in via telematica, provvedimento stigmatizzato dalla stessa presidentessa del Tribunale di Milano che in una lettera al Ministero e agli Uffici ha dichiarato che “appare incompatibile il ricorso a sanzioni processuali pecuniarie, a fronte di difficoltà e incertezze applicative connaturate alla realizzazione di un intervento così ampio e innovativo” come il processo civile telematico.

Alle riunioni è stata evidenziata l’importanza di conoscere senza ritardo il contenuto delle disposizioni tecniche che regolamenteranno il processo amministrativo telematico e che sono ora al vaglio delle autorità competenti. Il CNF e la F.I.I.F. hanno ribadito l’impegno a portare avanti l’attività di ricognizione delle prassi che si sono diffuse e ad avviare, unitamente agli altri interlocutori, l’elaborazione di Linee Guida Nazionali volte non solo a scongiurare il ripetersi di abnormi interpretazioni dei protocolli, dalle quali è scaturita l’assurda pronuncia giurisprudenziale del Tribunale di Milano, ma anche ad agevolare nuove tecniche di redazione degli atti difensivi che non possono prescindere dalle conoscenze dei requisiti tecnici ammessi.

In attesa dell’emanazione delle regole tecniche, è stata convenuta l’apertura di un’area di test per poter approfondire gli aspetti pratici e le eventuali criticità che l’Avvocatura potrà segnalare tempestivamente dando il proprio contributo alla risoluzione. Il CNF ha ribadito la disponibilità a partecipare a progetti formativi anche attraverso la rete ordinistica impegnata da tempo nella formazione specifica sul processo civile telematico.

 

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