DIVIETO USO DI TELECAMERE IN ASILO NIDO. LA VIDEOSORVEGLIANZA DANNEGGIA LO SVILUPPO DEI MINORI

A seguito di recenti fatti di cronaca relativi a maltrattamenti dei minori avvenuti in asili nido, sono state diffuse dai media le immagini di videoriprese con webcam nascoste, effettuate dagli inquirenti nel corso delle indagini. Tali prove hanno portato alla condanno delle maestre autrici degli abusi. Anche a seguito di tali suggestioni mediatiche, numerosi genitori hanno iniziato a condividere l’utilità di avere a disposizione l’accesso alle webcam delle quali alcuni asili nido si erano dotate, per tranquilizzare i genitori sulla possibilità di vedere in diretta quello che avviene all’interno dell’asilo nido nel quale è iscritto il proprio figlio.

Il Garante per la protezione dei dati personali, con provvedimento n. 230 del 8/10/2013, ha stabilito l’illiceità del trattamento delle immagini dei minori iscritti presso l’asilo nido effettuato mediante webcam posizionata all’interno dell’area didattica, perché in violazione dei principi di necessità e proporzionalità posti dagli artt. 3 e 11, comma 1, lett. a) e d) del Codice Privacy. Pertanto l’utilizzo di webcam per controllare i bambini e il personale dei servizi per i minori è vietato.

Il Presidente dell’Autorità Garante, Antonello Soro, ha commentato “Sistemi di controllo così intrusivi come le webcam devono essere usati con estrema cautela perché, oltre a incidere sulla libertà di insegnamento, possono ingenerare nel minore, fin dai primi anni di vita, la percezione che sia “normale” essere continuamente sorvegliati, come pure condizionare la spontaneità del rapporto con gli insegnanti. La tranquillità dei genitori non può essere raggiunta a scapito del libero sviluppo dei figli. Non possiamo, per placare le nostre ansie di adulti, trasformare la società in cui viviamo in un mondo di ipersorvegliati, a partire dai nostri bambini”.

Dunque gli operatori di settore ed i genitori devono sapere che l’utilizzo di webcam da parte delle autorità di pubblica sicurezza nel corso delle indagini, è cosa del tutto diversa dall’utilizzo di tale tecnologia da parte di chiunque come strumento di monitoraggio, che invece è vietato nell’interesse dei bambini.

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