Divorzio breve: approvata definitivamente la legge. Ora in Parlamento anche il ddl sugli accordi prematrimoniali

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Approvata alla Camera in via definitiva e quasi all’unanimità (con 398 sì, 28 no e 6 astenuti) la riforma delle norme sul divorzio italiano, a 41 anni dal referendum del 1974.

In sintesi, il tempo di attesa tra separazione e divorzio scende a un anno (invece di tre) se l’addio è giudiziale, se il divorzio è consensuale a 6 mesi, indipendentemente dalla presenza o meno di figli. Sul fronte patrimoniale, la comunione dei beni potrà essere sciolta quando il giudice autorizza i coniugi a vivere separati o al momento di sottoscrivere la separazione consensuale; prima si realizzava solo con il passaggio in giudicato della sentenza di separazione. Infine, arriva l’applicazione immediata: il divorzio breve sarà operativo anche per i procedimenti in corso.

L’approvazione ha provocato la dura condanna degli ambienti cattolici. Famiglia Cristiana scrive: “Il Parlamento ha offerto una prova di forza trasversale a danno, ancora una volta, della famiglia”. L’Avvenire concorda: “Il divorzio breve è un incivile traguardo, una devastante china anti-familiare. Servono leggi e provvedimenti che sostengano l’impegno della famiglia e che contribuiscano alla crescita di consapevolezza della coppia. E ci ritroviamo, invece, con norme che, favorendo e incentivando il già drammatico senso di precarietà delle relazioni, finiscono per sancire il malcostume dell’instabilità affettiva e del disimpegno familiare”.

Soddisfatto, invece, il premier Renzi per il nuovo impegno mantenuto e il ministro della Giustizia Andrea Orlando che ha dichiarato: “Guardo con rispetto alle posizioni contrarie, ma credo che la velocizzazione del percorso verso il divorzio non debba essere letta come una svalutazione del matrimonio né della famiglia, che deve essere sostenuta da politiche sociali di inclusione. Su quelle politiche, si misura la coerenza della maggioranza di governo, con un sostegno forte alla famiglia, cellula fondamentale della società”.

Ora in Parlamento anche il ddl sugli accordi prematrimoniali. Il testo è già stato presentato dagli stessi relatori del ddl sul divorzio breve, la dem Alessia Morani e il forzista Luca D’Alessandro. “La collaborazione tra me e D’Alessandro continua – ha dichiarato Morani – E’ probabile che l’iter del ddl sugli accordi prematrimoniali avrà un percorso meno sofferto e travagliato di quello sul divorzio breve”.

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