Riforme della Giustizia, collaborazione istituzionale CNF-CSM per nuove proposte condivise sul sistema giustizia e iniziative comuni per la promozione della “Pratica dei Diritti”

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Inaugurare una stagione di concreta collaborazione istituzionale tra Consiglio Nazionale Forense e Consiglio Superiore della Magistratura quali Istituzioni rappresentative di Avvocatura e Magistratura, i soggetti della Giurisdizione. Una collaborazione al fine di condividere posizioni comuni sui temi delle riforme della Giustizia, della organizzazione giudiziaria, del Processo civile telematico, delle risorse e del loro efficiente utilizzo.

E’ l’obiettivo su cui hanno convenuto nei giorni scorsi il presidente del CNF, Andrea Mascherin, e il vicepresidente del CSM, Giovanni Legnini, nell’incontro tenutosi con il plenum del CNF nella sede di quest’ultimo.

I due vertici delle Istituzioni hanno convenuto di lavorare insieme alla “pratica dei diritti”, individuando temi e soluzioni condivise per rappresentare le vere necessità del sistema giustizia, partendo dall’esperienza della pratica giudiziaria presso i Fori.

I capitoli della collaborazione – che si strutturerà in concreto sin da subito – riguardano i temi delle riforme e delle proposte migliorative condivise da Avvocatura e Magistratura, da inserire nelle Relazioni sullo stato della giustizia che le due Istituzioni preparano annualmente; le “buone pratiche” negli Uffici giudiziari, che camminano sulla condivisione di Avvocati e Magistrati; il rapporto tra Giustizia e Comunicazione per rappresentare “quello che funziona nei Tribunali”; la collaborazione fattiva nell’ambito dell’Osservatorio della Giurisdizione, l’organismo istituito dal CNF al quale il CSM ha aderito.

Ritengo importante la collaborazione istituzionale con l’organo di governo dell’Avvocatura – ha sottolineato Legnini – per sviluppare una comune cultura della giurisdizione e per determinare, in concreto, una più stretta collaborazione tra magistratura e avvocatura”.

Pur nella diversità delle due professioni e dei ruoli all’interno della Giurisdizione – ha dichiarato Mascherin – oggi possiamo dire che sia stato compiuto il primo passo per una Rete dei diritti anche tramite la valorizzazione del lavoro compiuto da tanti Avvocati e da tanti Magistrati con impegno quotidiano”.

CNF e CSM pianificheranno nel prossimo mese un’agenda di iniziative specifiche.

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